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Nessuna tregua per l'Ucraina

  • Immagine del redattore: Clara
    Clara
  • 6 giu 2022
  • Tempo di lettura: 1 min

Dopo circa 90 giorni di guerra, lo scenario in Ucraina è spaventoso: macerie in quasi tutto il paese; case distrutte dai missili, ma anche scuole, ospedali e strade.

Si contano danni ma soprattutto persone uccise da altre persone. Gli ucraini tentano disperatamente di recuperare un po’ di quotidianità; a Kiev, nei locali della metropolitana, si è organizzata una scuola; sono stati portati banchi, sedie, lavagne e si fa lezione sotto i bombardamenti.

Proseguono gli attacchi in varie parti dell’Ucraina, anche se l’avanzata delle truppe russe è lenta nel sud e nell’ est e Putin inizia a minacciare l’uso di armi chimiche. Intanto è terminata l’evacuazione dei civili che si erano riparati nei bunker dell’acciaieria “AZOVSTAL” di Mariupol, città ormai caduta definitivamente nelle mani dei russi.

I capi dei governi statunitense ed europei continuano a chiedere ai russi il “cessate il fuoco”, ma mandano agli ucraini sempre più armi e materiale militare, appoggiando così Zelensky.

I tentativi di tregua voluti dal papa sono falliti, ed anche il suo proposito di colloqui personali con Putin.

La situazione, purtroppo, fa pensare sempre più ad una terza guerra mondiale.

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